Ascesa e Caduta di un Genio
di Armando Gherardi
Indice
La famiglia…………………………………………………………………………………………………………………………. 2
Il genio……………………………………………………………………………………………………………………………….. 2
Filosofia e politica……………………………………………………………………………………………………………….. 3
Il declino…………………………………………………………………………………………………………………………….. 3
La sua eredità……………………………………………………………………………………………………………………… 4
“La mia definizione della Quarta Dimensione è quella di uno spazio euclideo con una dimensione aggiunta. È la proiezione nello spazio delle figure della Terza Dimensione. Le figure tridimensionali, come il cubo, sono usate come lati delle figure della Quarta Dimensione e le figure della Quarta Dimensione sono chiamate configurazioni. Non è possibile costruire modelli efficaci delle figure della Quarta Dimensione, o concepirli con l’occhio della mente, ma è facile costruirli per mezzo del teorema di Euclide.”
Queste parole fanno parte dell’introduzione a una presentazione che William James Sidis fece il 5 gennaio 1910 all’Harvard Mathematical Club, di fronte ai migliori matematici degli Stati Uniti. Niente di speciale, a parte il fatto che aveva solo undici anni.
La famiglia
Vale la pena iniziare la sua storia da quando il padre di William, Boris, nato il 12 ottobre 1867 a Berdychiv (ora Ucraina), da ebreo, dovette fuggire dall’impero russo nel 1887 dai pogrom nella cosiddetta Zona di Residenza (la termine dato alla regione dell’Impero Russo, lungo il suo confine occidentale, in cui gli ebrei avevano il permesso di risiedere in permanenza, e oltre la quale di solito la residenza era loro interdetta). Sua madre, Sarah Mandelbaum, e la sua famiglia dovettero fare lo stesso nel 1889, per gli stessi motivi. Riuscirono comunque ad avere una vita di successo negli Stati Uniti. Boris completò quattro lauree ad Harvard e divenne uno degli psicologi più apprezzati del suo tempo, fondando il New York State Psychopathic Institute ed il Journal of Abnormal Psychology. Sarah frequentò la Boston University e si laureò alla sua School of Medicine nel 1897: per mettere questo in prospettiva, la prima donna a conseguire una laurea in Medicina fu Elizabeth Blackwell nel 1849; nel 1890 c’erano circa 100.000 medici negli Stati Uniti e solo il 5% erano donne….
William James Sidis – dal nome del filosofo William James – nacque il 1 aprile 1898 a New York. Suo padre Boris desiderava per suo figlio un’elevata capacità intellettuale e, essendo uno psicologo, applicò le sue tecniche e le sue conoscenze su di lui. Sua madre Sarah lasciò la carriera medica per dedicarsi all’istruzione di suo figlio.
Il genio
William è considerato tra le persone più intelligenti di sempre. La sua famiglia afferma che aveva un QI superiore a 250 (dove il normale è 100 e un’intelligenza molto superiore alla norma supera 140); ma tutti i risultati di qualsiasi test avesse sostenuto sono andati persi e questa affermazione non può più essere dimostrata. È curioso notare che suo padre Boris considerava esplicitamente i test di intelligenza come “sciocchi, pedanti, assurdi e grossolanamente fuorvianti”….
Indipendentemente dai valori di QI, William era in grado di parlare prima di avere un anno. A 18 mesi leggeva il giornale. All’età di otto anni, parlava correntemente otto lingue (latino, greco, francese, russo, tedesco, ebraico, turco ed armeno) oltre all’inglese.
William creò anche un linguaggio del tutto artificiale chiamato Vendergood nel suo secondo libro, il Libro di Vendergood, che scrisse all’età di otto anni. La lingua era principalmente basata sul latino e sul greco, ma attingeva anche al tedesco, al francese e ad altre lingue romanze.
Harvard – dove Boris studiò e divenne professore – rifiutò William come studente nel 1907 perché era troppo giovane. Tuttavia, egli divenne lo studente più giovane che Harvard abbia mai avuto nel 1909: quando aveva undici anni.
La presentazione all’Harvard Mathematical Club venne accolta molto bene e, dopo di essa, il professor Daniel Comstock del Massachusetts Institute of Technology dichiarò ai giornali che William James Sidis sarebbe diventato il “matematico più importante del XX secolo”: senza dubbio la storia delle imprese di William cominciò ad occupare le prime pagine.…
Si è laureò con lode nel 1914. Nel dicembre 1915, quando aveva diciassette anni, William diventò assistente alla cattedra di matematica alla Rice University di Houston, ma si dovette dimettere a causa della sua età (era più giovane dei suoi studenti) e la fama gli stava causando problemi.
Filosofia e politica
Nel 1919, William fu arrestato per aver partecipato a una manifestazione anti-leva a Boston, che si trasformò in una rivolta. Durante il processo – che si concluse con una condanna a 18 mesi – emersero le sue filosofie non convenzionali e le sue tendenze socialiste. Suo padre riuscì a tenerlo fuori dal carcere ma, sotto la minaccia di essere internato in un manicomio, William fu trattenuto nel suo sanatorio.
Il declino
William fece uno sforzo significativo per evitare la pubblicità. Intraprese una serie di lavori semplici – impiegato, contabile, ecc. – passando da un datore di lavoro a quello successivo ogni volta che veniva riconosciuto. Scrisse libri, ma la maggior parte di loro erano sotto pseudonimi e su argomenti insoliti, come la peridromofilia: una parola che ha inventato per descrivere il suo hobby sui mezzi di trasporto…. I giornali iniziarono a pubblicare articoli beffardi sulla sua situazione e su tutta la sua vita. Uno di questi, del New Yorker, era così diffamatorio che William fece causa. Il caso arrivò fino alla Corte Suprema degli Stati Uniti, dove vinse parzialmente nel 1944.
Lo stesso anno, il prodigio che aveva impressionato i professori universitari quando aveva undici anni morì di emorragia cerebrale a Boston all’età di quarantasei anni. Era un impiegato d’ufficio, dimenticato e al verde. Suo padre era morto per la stessa causa quando aveva cinquantasei anni.
La sua eredità
Chi lo conosceva descrive la sua travolgente genialità e le sue capacità linguistiche: si vociferava che parlasse più di quaranta lingue. Sua sorella Helen iniziò una lunga campagna per riabilitare il suo profilo e le sue conquiste. Molto materiale è stato ora raccolto presso gli Archivi Sidis (Sidis Archives) su Internet, inclusi i suoi libri e articoli che sono stati pubblicati da lui o su di lui.
Molto tempo dopo, sono stati scritti libri ed articoli e sono state condotte ricerche, che si concentrano principalmente sulle capacità di William. Pur riconoscendo pienamente i suoi risultati sorprendenti, la maggior parte del dibattito è purtroppo limitata al suo QI….
Da un punto di vista generale, occorre riconoscere che i suoi contributi tangibili alla società sono troppo piccoli rispetto al potenziale che chiunque aveva visto in lui. Come riporta Alan Bellows nel suo articolo The Rise And Fall Of William J. Sidis: “Ci sono prove ragguardevoli sul fatto che William abbia adottato prevalentemente la filosofia tribale Okamakammesset del contributo anonimo, un principio che implica che il proprio valore non è misurato dai propri contributi visibili alla società”.
Ma che senso ha possedere qualità così uniche se nessuno – nemmeno sé stesso – può trarne vantaggio?