giovedì, Novembre 21, 2024
Intelligence

L’ INTELLIGENCE DELLA MENTE

di Angelo Ripoli

Erano gli inizi del secolo scorso e, Nikola Tesla, rimasto sconosciuto all’umanità per molti decenni, scriveva un volumetto, dal seguente titolo : “Sull’incremento dell’energia Umana”.
Tesla, scienziato non convenzionale che ha cercato, fino all’ultimo dei suoi giorni, di strappare all’universo segreti sempre più contro intuitivi e di rilevanza straordinariamente molto oltre l’epoca in cui ha vissuto, si poneva un interrogativo di fondo: :“ Come migliorare le condizioni di Vita dell’Uomo?”.

In questo suo esperimento concettuale, detta energia umana era matematicamente rappresentata dal prodotto numerico tra un fattore costante, la Massa Intrinseca ed il quadrato della velocità di “trascinamento”:

F- R = ½ M * V*V
Comparivano, inoltre, oltre alle variabili note, anche una variabile non evidente, caratterizzata dalle Forze di Attrito. ( R )
Sembra incredibile come circa centoventuno anni fa, Nikola Tesla si ponesse interrogativi che sono i medesimi e centrali per le attività di Sicurezza Nazionale che, in primis, dovrebbero tutelare la incolumità fisica delle persone, nonché garantire le condizioni al contorno “di equilibrio dinamico”, affinchè lo Stato possa espletare la sua Azione e far sì che le persone esprimano il proprio potenziale per incrementare “ l’energia Umana “.
Tornando a Tesla, in estrema sintesi, nella sua pubblicazione,Tesla scriveva:
“Ci sono tre modi con i quali l’energia che determina il progresso umano può essere aumentata. In primo luogo noi possiamo aumentare la Massa (M) : questo, nel caso della umanità, significherebbe, il miglioramento delle condizioni di Vita, La Salute, L’istruzione; in secondo luogo, noi possiamo ridurre le forze di attrito ( R ) che impediscono il progresso, come l’ignoranza, il fanatismo religioso, la guerra. In terzo luogo noi possiamo moltiplicare l’energia della massa umana imbrigliando le forze dell’ Universo (F). Il primo metodo aumenta la quantità di cibo ed il benessere. Il secondo metodo porta alla pace. Il terzo metodo aumenta la nostra capacità di lavorare e raggiungere risultati. Non ci può essere progresso che non sia costantemente diretto verso un incremento del benessere, della Pace e dei risultati “
Caratteristica della “Intelligenza” di Nikola Tesla, ingegnere, scienziato, creatore di innumerevoli invenzioni (tra le quali, la radio , il sistema di trasmissione dell’energia elettrica oggi in uso, le attuali lampade a “risparmio energetico”, il sistema di trasmissione delle “informazioni senza fili “wireless”), era il suo sistema di pensiero “aperto”, continuamente in evoluzione e sempre proteso al futuro.
Ripeteva, spesso, infatti: “IL presente è vostro ma il futuro è mio”. Tesla era, senza alcuna ombra di dubbio, un uomo di “Frontiera”, una mente pronta a danzare sull’orlo del caos per cercare di catturare i segreti dell’universo.
La sua più grande caratteristica era quella di costruire invenzioni subito funzionanti: passava dalla fase ideativa alla fase realizzativa, senza passare dalla fase di progettazione, di disegno, calcolo; la fervida immaginazione gli aveva consentito di “vedere”, nel 1900, un sistema di trasmissione delle informazioni, poi conosciuto con il nome di “Internet”.
Gli interrogativi, le questioni, gli spunti esplorativi riportati nel volumetto prima citato, opportunamente traslati, sono tutt’ora vivi e quanto mai amplificati.
L’incremento della energia umana è un aspetto di un più grande tema, Il principio di conservazione della energia, ovvero : “Nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma”.
Affinchè l’uomo possa incrementare l’energia umana, ogni altra forma di energia, va congruamente gestita ed attenzionata; (alla base di ogni “quantum energetico”,  c’è sempre un nucleo primo, che è quello della “informazione”);             
                                                                                                                     
ecco, dunque, emergere una delle tematiche esplorative del mondo contemporaneo dell’intelligence: “la trasformazione del Potere”.
Il Potere, assume “vesti” quanto mai inconsuete. Tante e molteplici sono le espressioni dello stesso : per citarne alcuni di rilevanza, “Politico”, “Economico”, “sociale”, “neuro-psicologico”.
Determinante è la selezione delle classi dirigenti: il “Potere Politico” può indirizzare le politiche di evoluzione della società, se e solo se la classe Dirigente è competente e selezionata in modo democratico.
Poiché il “quantum” di energia è una invariante, al diminuire del Potere Politico, aumenteranno le cosiddette “Forze di Attrito”, ovvero le Minacce, espresse sotto ogni forma (Criminalità tradizionale, minaccia Cyber, minacce economiche, spaziali, manipolazione, disinformazione).
Il Controllo delle Menti, dunque, è una sottile manifestazione delle Forze di Attrito che limita la espressione della società;
Le menti Duttili, Ospitali, educate, flessibili, abituate ad esercitare il pensiero razionale ed il pensiero creativo,  salde nel substrato storico e culturale, potranno esercitare un’altrettanta energia umana cognitiva in grado di contrapporsi alle volontà manipolatorie di elites con fini non propriamente sani.
Viviamo, oggi, una società complessa ed iper accelerata, in cui le capacità razionali della mente umana vengono continuamente messe in crisi dai cambiamenti repentini.
L’uomo, per cercare di “dominare la incertezza del cambiamento”, dunque, fa sempre più affidamento alla tecnica, le cui manifestazioni risultano molteplici: una delle più discusse, è la Intelligenza Artificiale governata da algoritmi con principi di apprendimento autonomo.
In questo quadro risulta fondamentale la capacità di adattarsi, nonché la gestione della Interfaccia tra l’uomo e l’intelligenza artificiale; chi governerà e sapra’ gestire la intelligenza artificiale, avrà una’ altissima probabilità di “comandare il mondo”.
Lo spazio dell’artificio, inteso come “tecnica”, inevitabilmente, si estenderà anche al cervello umano, con l’apparente fine di ampliarne la capacità di pensiero, per reggere lo scotto del cambiamento della società.
Appare evidente, pertanto, che la Intelligence risulti una sottile arte ed una sottile scienza per gestire la complessità del mondo, ad ogni livello: macro (istituzionale), micro (persona).
Indispensabile, a mio modo, in questo scenario “ad altissima frequenza di cambiamento”, risulta il fattore umano, non solo inteso come possibilità di espressione razionale, ma anche, e direi soprattutto, come possibilità di utilizzo del potenziale creativo, ed intuitivo.
Sono fermamente convinto che le potenzialità della mente umana, se adeguatamente esercitate, rappresentino un quid di incommensurabile valore, ben oltre quello della attuale intelligenza artificiale ed anche oltre quello del “cervello aumentato con ausilio tecnologico”.
Esperimenti non convenzionali di fisica quantistica potrebbero continuare a dimostrare queste meravigliosi “poteri della mente”.
Dimostrazione di quanto appena affermato è riposta nella figura di Nikola Tesla, le cui doti “intuitive, creative, laterali, divergenti” vengono ancora studiate e non comprese.

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